mercoledì 10 gennaio 2007

RECENSIONE: PREY

Che dire di questo fantastico FPS, di sicuro è entrato nei cuori degli appassionati del genere con le sue innovazioni, i suoi enigmi e la sua trama da Oscar. Il protagonista è Tommy, nativo americano, meccanico in un'officina, innamorato perdutamente di Jen, scontento della città in cui vive e stanco delle sue origini cherokee. La sua vita viene stravolta da un evento che lui stesso definisce impossibile. Lui, la sua ragazza e suo nonno, insieme a intere città e persone, vengono rapiti da sconosciuti alieni (con tanto di raggio traente in perfetto stile Matrix), ed è qui che ha inizio una serie di disavventure e accadimenti da togliere il fiato. La storia si svolge su una grande astronave aliena, la Sfera, dove la gravità è alterata ed è grazie a questa gravità non convenzionale che sarà possibile venire a capo degli enigmi, nelle situazioni imposte il più delle volte dallo schema di gioco. Infatti la strada è unica, sarà impossibile perdersi tra i livelli, quindi alcune scelte di gameplay saranno obbligate, senza però far perdere al giocatore la tensione e l' adrenalina. Sono stati utilizzati dei portali dimensionali (molto spettacolari graficamente) che daranno qualche marcia in più al gioco, soprattutto in ambito multiplayer. Il motore grafico è il Doom Engine potenziato, reso veramente spettacolare da effetti di riflessione e da superfici inumane che tanto ricordano i film della serie Alien. Le armi sono tutte aliene, quindi viventi, e tutte dotate di fuoco secondario, eccezion fatta per la chiave inglese che non userete praticamente mai. Una nota di merito va alle granate, simpatici granchietti alieni a cui bisognerà staccare una zampetta per farli esplodere (il paragone con il primo Half Life mi sembra scontato). Buono il comparto audio, che comprende pezzi storici di Judas Priest e dei Blue Oyster Cult e di molti altri grandi gruppi rock. Il gioco è un susseguirsi di avvenimenti al limite dell' impossibile, reso unico da una grafica mai vista prima e da una colonna sonora coinvolgente. Non è molto longevo, i più esperti lo finiranno in circa 8 intense ore di gioco e lo riproveranno solo per alzarne il livello di difficoltà. Il finale è al fulmicotone e apre le porte per un nuovo futuro capitolo. Il mio giudizio per questo FPS è ottimo, gli amanti del genere avranno pane per i loro denti.

2 commenti:

kappotto ha detto...

Ammazza che foto da figo che ti sei messo, ma che stavi guardando?

kappotto ha detto...

Hai cambiato foto, eh? Bravo, bravo!